Nel cinema italiano, dove gli attori sono spesso ingessati in un ruolo, condannati a ripetere un unico preciso carattere, quando non addirittura costretti ad identificarsi in una maschera, Fabrizio Bentivoglio rappresenta un’eccezione. Nel corso di una lunga carriera, con una filmografia che comprende una cinquantina di titoli, Bentivoglio è, infatti, riuscito ad interpretare personaggi di ogni tipo. Uomini molto lontani fra loro per personalità, cultura, estrazione sociale, provenienza geografica: uomini diversi perfino fisicamente. E tuttavia, all’interno di una galleria così varia e composita, è possibile rintracciare un ricorrente minimo comune denominatore. Molti dei personaggi che Bentivoglio ha incarnato, spaziando dal dramma alla commedia, dal cinema d’autore ai film di genere, sono caratterizzati da una certa inquietudine, da un sottile disagio esistenziale, da ossessioni, paure, timori, il più delle volte irrazionali e ingiustificati.