Premiazioni filmfestival 2022
Premio Lo Spiraglio Fondazione Roma Solidale onlus 2022
a Elio Germano
Elio Germano
È l’attore più talentuoso della sua generazione, lontanissimo dalla maschera, da un ruolo ricorrente, come accade spesso anche ai grandissimi. Un attore capace di interpretare personaggi di ogni tipo, diametralmente opposti: vittime e carnefici; uomini introversi, ingenui, timidi, ma anche estroversi, aggressivi, invadenti, fin quasi ad una sorta di autoannullamento personale. Nella sua ormai lunga attività, Germano ha interpretato spesso personaggi complessi, socialmente negativi, psichicamente disturbati, ma, spinto da una profonda convinzione etica, cercando ogni volta di rintracciare segnali di umanità anche nel caso di ruoli che sembrano l’incarnazione del male. Dal punto di vista sociale, Germano ha saputo veicolare la rabbia e le frustrazioni di generazioni che si sentono escluse senza alcuna possibilità di riscatto. Con una recitazione nervosa, in sintonia alla sua fisicità scattante ed asciutta, Germano ha spesso raccontato l’esplosione di quella rabbia e di quelle frustrazioni. Per tutti questi motivi, la direzione de Lo Spiraglio ha deciso di assegnare il Premio Speciale 2022 ad Elio Germano.
Premio Miglior Lungometraggio
"THE ROSSELLINIS"
di Alessandro Rossellini
Alessandro Rossellini
Una sincera, spudorata confessione pubblica, segnata da ironia ed autoironia, ma niente affatto superficiale e insieme il ritratto di una famiglia complicata, dominata dall’ingombrante figura di un patriarca follemente amato da tutti, nonostante inaffidabilità e difetti. Una presenza/assenza, quella di Roberto Rossellini, che, come racconta il film, ha condizionato l’esistenza dei suoi consanguinei, al punto da generare una malattia: la rossellinite.
Premio Miglior cortometraggio
"SHERO"
di Claudio Casale
Claudio Casale
Un documentario che ci immerge nella vita di una ragazza indiana che ha subito una terribile violenza: il volto sfigurato con l’acido. Una giovane donna che riesce a convivere con la sua menomazione, che subisce anche la perdita di un figlio piccolo, ma che lotta per la sua sopravvivenza. Un rapporto bellissimo con la figlia e con le altre donne vittime della stessa follia contro una società che le vorrebbe ai margini. Il film ci trascina in questo mondo di donne che non si arrendono. Un ritratto di donna forte e commovente raccontato con passione e partecipazione..
Premio SAMIFO
ALS Roma1
"CAPITAN DIDIER"
di Margherita Ferri
Margherita Ferri
La giuria del Samifo ha deciso di premiare quest'anno il cortometraggio Capitan Didier di Margherita Ferri. Un lavoro tecnicamente impeccabile che narra e descrive un "tema" molto attuale: i rifiugiati che vivono in Italia, le problematiche lavorative e le profonde ferite, spesso relazionali, che si portano dentro. La regista ha scelto colori scuri e ambientazioni notturne in parallelo alla storia e al passato di padre e figlio. Di grande intensità è la metafora della barca e la connessione immaginaria con la sua terra subsahariana, così come toccante è la trasformazione della proprietaria della pizzeria in figura materna collaborante con il progetto del viaggio alla ricerca della mamma. La musica, composta e arrangiata da Alicia Galli, con linee essenziali e drammatiche della viola e delle tastiere elettroniche è capace di accompagnare il protagonista che percorre come rider le strade della città e culla il bambino attraverso la rilettura del tradizionale brano etiope Eshuru ruru ..
Menzione Cortometraggio
"TUTU’
di Lorenzo Tiberia
Lorenzo Tiberia
Per la capacità di raccontare con delicatezza, in una dimensione fiabesca, sognante e quasi metafisica, un diffuso e drammatico disturbo tipico dell’adolescenza, che colpisce in particolare le ragazze: l’anoressia, dimostrando come, per superare il problema, spesso determinato da un sentimento di solitudine esistenziale, sia indispensabile il confronto con gli altri.