I VINCITORI 2017
Miglior Cortometraggio
PREMIO "FAUSTO ANTONUCCI"
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Fiammifero (male non fare, paura non avere)
di Lorenzo Ambrosino
Napoli, quartiere Fuorigrotta. Sullo sfondo c’è lo stadio San Paolo e la storica sede della Rai. Proprio sotto la curva A sorge il ser.t: servizio per le tossicodipendenze. In questo quartiere, che la domenica si popola di tifosi, c’è un luogo che custodisce le storie e le vite di medici e pazienti, le voci di chi prova a uscire dalla dipendenza e di chi prova a curarla. Ognuno sembra avere la sua terapia per “la malattia del desiderio” anche se spesso si rivela soltanto un tentativo.
Miglior Lungometraggio
PREMIO "JORGE GARCIA BADARACCO FONDAZIONE MARIA ELISA MITRE"
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LA MALATTIA DEL DESIDERIO
di Claudia Brignone
Nel solco del miglior cinema sociale inglese, con evidenti riferimenti a Ken Loach, una storia drammatica dove la violenza delle situazioni, che investono un’adolescente, costretta ad assumersi responsabilità adulte, è mostrata attraverso uno sguardo tenero e partecipe. Un film segnato da un’assoluta padronanza del linguaggio cinematografico, sorprendente trattandosi di un’opera prima.
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MENZIONE SPECIALE LUNGOMETRAGGI
CONTROINDICAZIONE
di Tamara Von Steiner
Un’incredibile storia vera, dove la realtà supera la fantasia. Un documentario dal ritmo incalzante e implacabile, appassionante e sconvolgente, che suscita riflessioni e indignazione e con un finale a sorpresa, che implicitamente pone inquietanti domande sulle possibili eredità della genetica e le responsabilità della scienza.